➢ Con sverniciatore in gel
Applicare sulla vecchia vernice da asportare con un pennello, uno strato uniforme di sverniciatore in gel di circa 2 – 5 mm. e lasciare reagire circa 10 – 20 minuti.
A contatto con lo sverniciatore avviene un rammollimento della vernice. Asportare la vernice così rammollita con l’ausilio di una spatola fino a riportare a nudo il legno sottostante. Se occorre ripetere l’operazione sopra descritta.
Ad operazione compiuta si raccomanda di procedere ad accurato lavaggio con diluente nitro.
Questa operazione (nel caso da ripetere anche più volte) serve per asportare dalle fibre del legno i residui dello sverniciatore, residui che potrebbero causare nel tempo svariati problemi tipo: scarsa adesione, sbiancamenti, comparsa di bolle ecc.
Dopo completa essiccazione (circa 24 ore) procedere alla carteggiatura con abrasivo grana 120 e rifinire con 150.
➢ Con pistola termica
Con l’ausilio di una pistola termica asportare la vecchia vernice. L’elevato calore (da 300 a 600 gradi) permette di rammollire la vernice e con l’aiuto di una spatola rimuoverla fini ad arrivare a legno nudo.
Anche in questo caso si consiglia un accurato lavaggio con diluente nitro.
Dopo completa essiccazione (circa 24 ore) procedere alla carteggiatura con abrasivo grana 120 e rifinire con 150.
➢ Con carta abrasiva
Asportare la vecchia vernice utilizzando carta abrasiva a grana grossa (80) o molto grossa (40 o 60).
Arrivati a legno nudo rifinire con abrasivo a grana media 120 – 150.
Il perché dell’utilizzo di un fondo isolante:
Il ripristino di vecchi infissi con finitura bianca potrebbe generare nel tempo, o in fase di essiccazione, un ingiallimento superficiale uniforme o a chiazze, pregiudicandone l’aspetto estetico finale. Questo fenomeno è causato da estrattivi presenti nel legno che vengono solubilizzati dall’acqua presente nei prodotti e portati in superficie. Per questo motivo si consiglia di utilizzare uno specifico fondo isolante che consenta di isolare queste sostanze andando normalmente ad eliminare il problema.